CIR | La rimonta Skoda con Umberto Scandola al San Marino Rally
San Marino Rally in chiaroscuro per Scandola-D'Amore
La sfortuna colpisce Umberto Scandola, ma l’equipaggio Skoda recupera posizioni al San Marino Rally
I due concludono infatti il San Marino Rally all’ottavo posto dopo essere piombati al trentunesimo, con cinque speciali vinte, centrando una risalita notevole in classifica sebbene alla fine conquistino giusto tre punti e terminino il quinto round con un retrogusto amaro – per usare un eufemismo. «Sono più arrabbiato che deluso: fin dalla vigilia avevamo preparato al meglio la gara con una serie di test e la squadra mi aveva fornito una vettura e degli pneumatici molto performanti» puntualizza Scandola: alla fine della giornata di venerdì, infatti, il veronese dissipa i buoni risultati ottenuti con il secondo posto nella assoluta dopo la PS 4 di Sant’Agata Feltria (a solo 0”1 di distanza dal leader Daniele Ceccoli) per via di un imprevisto nella frazione che chiudeva la prima tappa.
Sul secondo giro della Monte Benedetto, infatti, il cerchio anteriore sinistro della Skoda Fabia R5 (parte della vettura prodotto da un fornitore esterno) è partito abbandonando il mezzo, mentre tanto per gradire una sezione della ruota è andata ad incastrarsi sui bracci della sospensione. Di conseguenza la speciale è stata all’insegna non della gara ma della riparazione della parte incidentata, cosa che ha tolto all’equipaggio 6’05” necessari per provvedere alla sostituzione: notare che di solito un’operazione del genere, durante una gara, richiede due minuti e mezzo.
Ecco come spiega il fattaccio Scandola: «Dopo pochi km siamo saliti anche al comando del rally e stavamo amministrando nel finale di tappa già proiettati sulle lunghe e decisive prove del secondo giorno, quando improvvisamente si è rotto il cerchio in una curva lenta. Io e Guido non ci siamo persi d’animo e abbiamo cercato di intervenire rapidamente ma dopo il danno la beffa del particolare spezzato che si è incastrato nel braccio sospensione della vettura».
Consci di un distacco pressoché «irrecuperabile», l’equipaggio Skoda è ripartito il giorno dopo con la determinazione di salvare il salvabile in questo San Marino Rally ed ottenere punti preziosi per ripagare i loro sforzi e quelli del team. Così avvenne: quattro speciali vinte, le più lunghe (come quella di Sestino da quasi 20 km), con i migliori riscontri cronometrici, hanno consentito a Scandola e D’Amore di entrare in top ten finale. «Fare di più era oggettivamente impossibile in una gara così concentrata», ammette il pilota.
Scandola risale così in seconda posizione nella classifica individuale, con 35 punti e 22 lunghezze di distanza dal leader Andreucci, mentre Skoda Italia si piazza al secondo posto: risultati che galvanizzano in vista del prossimo appuntamento fra 18 giorni del Rally di Roma Capitale (dal 20 al 22 luglio), valido anche per il Campionato Europeo, e dove Scandola e D’Amore vinsero due anni consecutivi nel 2015 e nel 2016, mentre 2017 si classificarono secondi.
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